
Per il governo ESG sono stati istituiti due organi specifici: ESG Steering Committee e ESG Team.
ESG Steering Committee
Presieduto dall’Amministratore Delegato, supportato dal CFO nel ruolo di Vicepresidente, si riunisce su base trimestrale per definire e promuovere la politica ESG di Italo e i meccanismi decisionali, armonizzandoli con la strategia aziendale. Sovrintende ai processi di approvazione dei programmi e delle iniziative ESG e assicura il coordinamento con le funzioni responsabili della valutazione della fattibilità tecnica ed economica. L’ESG Steering Committee è responsabile del Bilancio di Sostenibilità e del Piano di Sostenibilità.
ESG Team
Si riunisce almeno una volta al mese e propone programmi volti a rafforzare e diffondere i valori e la cultura aziendale ESG secondo le linee guida dello Steering Committee. In particolare, si occupa di:
- programmi relativi alla tutela dell’ambiente, alla riduzione delle emissioni e dell’energia, alla salute e alla sicurezza. Supervisiona l’attuazione di questi programmi e monitora i KPI ambientali, assicurandone l’allineamento con gli obiettivi aziendali;
- propone e supervisiona i programmi sociali per i dipendenti e le loro famiglie e per la comunità, assicurandone l’allineamento con gli obiettivi aziendali;
- promuove la consapevolezza sulle tematiche ESG attraverso iniziative di comunicazione interna.
Internal Audit e Risk Management
Italo adotta un modello di controllo e di gestione dei rischi, basato sui Framework del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO Report - CoSO ERM) e del Three Lines Model dell’Institute of Internal Auditors (IIA) che viene costantemente monitorato per garantirne l’efficacia e l’efficienza operativa. È stato inoltre istituito un gruppo di lavoro con i delegati delle Funzioni di 2°/3° linea di controllo per favorire la discussione sulle evidenze rilevanti delle attività di ciascuna, per armonizzare i piani operativi e di verifica e per fornire un report trimestrale sul controllo interno e sulla gestione dei rischi all’Alta Direzione.
Di seguito si riporta una rappresentazione grafica di come è costituito il modello di controllo di Italo.
I principali rischi identificati sono rappresentati da:
- rischi strategici / di business: rischi di mancato raggiungimento della mission e degli obiettivi strategici e di business dell’organizzazione;
- rischi finanziari: rischi che possono compromettere la capacità di Italo di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie (eg. rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di finanziamento, rischio di tasso di interesse);
- rischi operativi: rischi di non corretto svolgimento delle attività di processo, dovuti all’inadeguatezza della struttura organizzativa, all’inefficacia del sistema procedurale e/o al malfunzionamento dei sistemi informativi;
- rischi di compliance: rischi di incorrere in sanzioni legali o amministrative o in danni di reputazione;
- rischi esterni: rischi causati da fattori esogeni (eg. eventi naturali o da climate change, cambiamenti socio-politici, competizione, mercato).
L’Azienda, inoltre, ha implementato un processo per la gestione dei rischi derivanti da Terze Parti, utilizzando un info provider dedicato all’ analisi dei rischi reputazionali e di compliance. Semestralmente viene elaborato un report di monitoraggio dei Rischi da Terze Parti e condiviso con le Direzioni e con il Vertice Aziendale.
ETICA E LOTTA ALLA CORRUZIONE
Il tema dell’integrità e della trasparenza aziendale si inserisce tra gli aspetti basilari della strategia di Gruppo, poiché assicura la correttezza nei rapporti commerciali e garantisce il monitoraggio dei processi operativi interni. Al fine di prevenire eventuali casi di non conformità e agire nel pieno rispetto del principio di legalità, Italo e Itabus, hanno adottato:
- Codice Etico: che stabilisce l’insieme dei principi etici e dei valori che devono ispirare le condotte e i comportamenti di coloro che a qualsiasi titolo operano nell’interesse o per conto della Società.
- Modello Organizzativo 231: per prevenire i reati enunciati all’interno del D.lgs. 231/01 e contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
- Politica di Whistleblowing: per la gestione delle segnalazioni, aggiornata secondo quanto previsto dal nuovo D.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023.